Mercoledì 9 maggio 2018
“Ciò che mi ha portato verso la Basilica dei Frari è stata la curiosità che è emersa quando ho letto il manifesto. Penso che sia merito della curiosità di tanti altri giovani come me che mercoledì ci ha condotto tutti insieme sulla soglia della basilica.
Lo spettacolo messo in scena dalla Pastorale universitaria è stato un grande lavoro, una combinazione di arte e fede, di emozioni e disorientamento. Luci che ponevano attenzione alle splendide opere di Tiziano e Canova, voci che si perdevano nell’ enorme architettura della Basilica, buio totale e poi di nuovo luce per risaltare l’opera più bella in assoluto del famoso artista Tiziano, l’Assunta.
Quanta bellezza ritratta nell’ opera e quanta interpretazione nei giovani che l’hanno, per meno di un’ora, fatta rivivere, per portare la vera essenza della vita lasciando alle spalle le cose superflue e le prepotenze che si accaniscono su noi stessi e gli altri. Così si è concluso un altro anno accademico tra la fatica dello studio e tante soddisfazioni, un’ esperienza che con l’età ci rimarrà impressa, grazie anche ai giovani che, con coraggio, si mettono in gioco dando vita ad un opera teatrale all’ interno di un luogo sacro.”
Marianna Paolazzi